Il somatotipo è un termine usato per indicare un tipo di forma del corpo umano. Il nostro organismo infatti si trasforma lentamente grazie agli stimoli che vengono dall’esterno, cioè dall’alimentazione e dal tipo di sport praticato. Scopriamo assieme qual è il significato di ogni somatotipo e come classificare il proprio corpo.
Il termine somatotipo fu introdotto per la prima volta negli anni ’40 dello scorso secolo dallo psicologo americano W.H. Sheldon. Secondo questo sistema, il corpo umano può essere classificato in 3 corporature differenti:
- endormofico: è il tipo di corporatura più grossa e con un numero maggiore di cellule adipose. La circonferenza del torace è minore di quella della vita. La figura è tondeggiante, la testa grossa, il viso e il collo piccoli. Fanno fatica a perdere peso.
- mesomorfico: è la definizione di un corpo con uno scheletro forte ed una muscolatura ben definita. Le spalle e il torace sono ampi, la postura è corretta e l’individuo è sempre energico ed tonico.
- ectomorfico: ha una forma esile e tendente al magro. Riguarda i corpi snelli ma allo stesso tempo anche più fragili, con una debolezza delle ossa e della muscolatura. Le braccia sono tonde, il torace piatto e le spalle protratte. Fanno fatica a mettere su peso.
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Come si trova il somatotipo?
Lo studio del somatotipo è ancora oggi portato avanti da diversi enti di ricerca e università. Nel 2014 il Dipartimento di Ingegneria Biomedica della Czech Technical University ha pubblicato un documento (qui trovi la versione in lingua originale) in cui si studia il rapporto tra somatotipo e allenamento.
La somatometria è un metodo di ricerca di fondamentale importanza in antropologia. Riguarda lo studio delle parti anatomiche, della loro forma e dimensione. Il test per il calcolo del somatotipo può essere avvenire sostanzialmente in 3 diversi modi:
- metodo antropometrico: in cui l’antropometria, cioè lo studio delle dimensioni del corpo umano, diventa lo strumento per l’individuazione del somatotipo;
- metodo fotoscopico: in cui la valutazione avviene attraverso delle fotografie standardizzate;
- metodo combinato: che combina antropometria e fotografie.
I punteggi di ogni somatotipo
Il somatotipo viene trovato attraverso 3 numeri: il primo indica il carattere endomofico, il secondo il mesomorfico e il terzo l’ectomorfico. Ad esempio un individuo perfettamente endormofico avrà come punteggio 7,1,1. Ovviamente è raro trovare un individuo che rispecchia completamente un singolo somatotipo, per cui si dice che:
- se il punteggio non supera 2.5, allora quella componente è bassa;
- se il punteggio va da 3 a 5, allora la componente è media;
- da 5 a 3, allora quella componente è alta.
Facciamo un esempio. Una persona con un punteggio 6,3,1 corrisponde ad una corporatura tendente alla grassa con un massa muscolare media. Si tratta quindi di un somatotipo che potrebbe avere una massa muscolare migliore se sottoposto ad un allenamento differente o ad una dieta ipocalorica specifica.
Sono stati effettuati diversi studi che hanno portato a identificare la costituzione, quindi il somatotipo, di diversi personaggi famosi. La cantante Katy Perry, ad esempio, ha un 236, quindi ha una corporatura tendente al magro anche se ha uno sviluppo muscolare medio. L’attore Robert Downey Jr. ha 542 quindi una corporatura che va verso il grosso ma con una buona muscolatura di rinforzo.
Somatotipi e allenamento
La componente genetica, nella propria costituzione fisica è determinante. L’aspetto fisico dei genitori influenza notevolmente quello dei figli, tuttavia è possibile ridisegnare la struttura del proprio corpo attraverso dei programmi di allenamento specifici.
Gli ectomorfi, che sono tendenzialmente magri e alti e con scarsa attitudine allo sviluppo muscolare, dovrebbero concentrarsi su esercizi di potenza ed esplosività. Sono consigliati quindi esercizi come gli squat frontali, gli stacchi da terra e gli stacchi a gambe tese per potenziare la parte bassa del proprio corpo. In questo modo si stimola il rilascio di testosterone da parte dell’organismo, favorendo la crescita muscolare. Gli esercizi aerobici vanno ridotti al minimo e non allenarsi per più di 90 minuti, per evitare il rilascio di cortisolo, l’ormone dello stress che può causare perdita muscolare. Cosa devono mangiare gli ectormorfi? Meglio una dieta proteica e con un buon contenuto di proteine e grassi insaturi.
Gli endomorfi hanno geneticamente una buona propensione ad aumentare la massa muscolare, che tuttavia va a nascondersi sotto un fastidioso strato di grasso. Proprio per questa ragione è opportuno concentrarsi su allenamenti aerobici e che stimolino il sistema cardiovascolare, con allenamenti ad alta intensità. In questo modo si stimola lo smaltimento dei grassi e si riesce ad avere un fisico definito e asciutto. Per quanto riguarda l’alimentazione è bene preferire i carboidrati a basso indice glicemico e ridurre al minimo i grassi soprattutto saturi. Meglio mangiare i cibi ipocalorici che saziano.
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I mesomorfi sono quelli esteticamente più fortunati. Hanno già uno sviluppo muscolare interessante per costituzione e possono concentrare gli allenamenti per fare pura definizione o per aumentare la massa muscolare. Il programma di allenamento può includere sia esercizi aerobici che anaerobici. I primi sono consigliati per tenere bassa la percentuale di massa grassa.