Svegliarsi presto aiuta?

Uno dei dilemmi che attanaglia le persone di tutto il mondo riguarda la durata del riposo: quanto bisogna dormire?

A che ora bisogna mettere la sveglia?

Diversi studi condotti in varie sedi di ricerca del globo hanno prodotto come risultato ciò che in molti si aspettano: svegliarsi presto aiuta diversi aspetti del nostro quotidiano, confermando l’antico detto il mattino ha l’oro in bocca o, per mantenerci più concreti, chi dorme non piglia pesci.

Allo stesso modo – come in ogni ambito – pensare che puntare la sveglia alle prime ore del mattino abbia solo ed esclusivamente benefici è errato, seppure in un rapporto tra pro e contro i primi superino di gran lunga i secondi. La scelta, come sempre, è strettamente personale, ma è nostro dovere e immenso piacere illustrarvi i benefici dello svegliarsi presto la mattina.

Un’abitudine che, se immagazzinata, favorisce la buona salute dell’individuo.

Il metabolismo: chi si sveglia prima, può mangiare di più

Il suono della sveglia al mattino presto favorisce anzitutto il nostro metabolismo.

Come riportato dalla ricerca ripresa dal magazine Grazia.it, è scientificamente provato che alzarsi presto aiuta ad attivarci prima e, di conseguenza, ad aver maggior margine per tenere il nostro peso sotto controllo.

Il corpo, infatti, brucia molte più calorie e sul semaforo del nostro metabolismo scatterà la luce verde molto prima rispetto a chi ha l’abitudine di svegliarsi tardi.

Quando dormiamo, infatti, le funzioni del nostro corpo rallentano ed esso si preoccupa di bruciare sempre di meno data la nostra immobilità, come se fossimo in letargo.

Svegliarsi prima, inoltre, aiuta a preparare una sana colazione: il momento indubbiamente più importante della giornata dal punto di vista alimentare.

Secondo Greenme.it, che ci sentiamo di assecondare in questo caso, il piacere è duplice: oltre al poter affrontare tale pasto con alimenti sani e che richiedono tempo per essere consumati, possiamo affidarci anche a frullati fatti in casa o una macedonia, abbandonando il frettoloso cornetto o quella fetta biscottata che proprio non va giù.

Il dovere prima di tutto, chiaro, ma svegliarsi presto aiuta anche il piacere di nutrirsi.

Svegliarsi presto è fitness: il momento migliore per fare sport

La buona salute si vede dal mattino, dunque, ed essa è figlia non soltanto di una sana colazione consumata nei tempi e nelle quantità giuste.

Ma anche dell’attività fisica, dato che le prime luci del giorno rappresentano il momento migliore per fare sport.

Il cervello, infatti, è più attivo rispetto a chi si sveglia con più calma, complici quelle funzioni cerebrali che si intensificano e permettono di restare sin da subito energici e lucidi.

Grazie alla vostra mente, il corpo non potrà che agire di conseguenza, visto e considerato che allo stesso modo una sveglia programmata al mattino attiva una maggiore risposta muscolare e migliora l’ossigenazione cellulare.

Restringendo il campo alle attività, la parola chiave è…non porsi limiti.

Non esiste uno sport più funzionale di un altro da svolgere al mattino, l’importante è muoversi: jogging, palestra, nuoto, tutto ammesso e tutto migliorato dai primi raggi di sole.

Lo stesso discorso è valido anche per lo studio e la produzione artistica, nonché lavorativa di ogni genere.

Mantenere la calma: non si è mai in ritardo

Banalmente, ma non troppo, svegliarsi presto gode di più tempo.

Lo stesso che permette di fare colazione e sport, lo stesso che permette di fare qualsiasi cosa bisogna fare senza alcuna fretta.

I ritmi frenetici che la società odierna ci impone, spesso e volentieri, scombussolano la nostra giornata e rendono ostaggi dello scorrere delle lancette.

Ma il lavoro, come qualsiasi altra scadenza, hanno un orario di partenza che si può tranquillamente gestire se si è in anticipo sulla tabella di marcia.

Non solo fisicamente, dato che – forse – in questa occasione è l’aspetto psicologico a contare di più.

Pensare di non essere mai in ritardo grazie ad un’abitudine del genere è un toccasana per i centri nervosi ed aiuta a mantenere la calma.

Ciò riduce l’ansia e le conseguenze più gravi di essa, come la depressione.

Una patologia a tutti gli effetti e spesso accantonata erroneamente a “banale” malessere, vede in realtà tra le sue cause l’accelerata improvvisa del ritmo della vita, che non tutti riescono a gestire.

Creare spazi vuoti sulle nostre agende piene, dunque, può contribuire ad un maggiore relax nei momenti chiave della giornata, guadagnandone in buona salute.

Come imparare a svegliarsi presto

Non sei ancora convinto dei benefici dello svegliarsi presto?

Prova tu stesso! Il metodo suggerito dalle fonti precedentemente citate è semplice e di facile assimilazione e può trasformarsi in abitudine senza neanche accorgersene.

  1. NON STRAVOLGERE IMPROVVISAMENTE GLI ORARI – È complicato stravolgere le abitudini, dunque è quasi impossibile di punto in bianco svegliarsi alle 7, ad esempio, se si è abituati a farlo alle 9. Il consiglio è quello di procedere per gradi: cominciate svegliandovi con 15 minuti di anticipo per qualche giorno, per poi passare a 30 e così via. La chiave dunque è procedere per gradi, altro passo fondamentale per una buona salute.
  2. ANDARE A DORMIRE PRIMA – Provate a guadagnare qualche ora di sonno durante la notte. Il riposo è importante quanto lo svegliarsi presto e la mattina, come dimostrato scientificamente e come già detto, è il momento migliore per svolgere diverse attività.
  3. ALZARSI APPENA SUONA LA SVEGLIA – Sembra banale, non lo è. Provate ad allontanare il telefono dal vostro comodino, così da dovervi alzare per forza per spegnere il suono della sveglia. A quel punto, sarete già in piedi.
  4. MOTIVARSI – Datevi un obiettivo: che sia la preparazione di un dolce particolare o una corsa da fare, piuttosto che indossare un abito che avete preparato la sera prima.

E le controindicazioni?

Un team di ricercatori dell’Università di Westminster, in UK, sembrerebbe aver scoperto anche i malefici dello svegliarsi presto, non sempre a loro detta sinonimo di buona salute.

Angela Clow, la coordinatrice del progetto di ricerca, ha infatti scoperto come svegliarsi presto comporta aumento di cortisolo, l’ormone che causa lo stress: con conseguenze come nervosismo, mal di testa, malumore e dolori muscolari.

Conseguenze che, come i benefici, ognuno di noi può testare in prima persona: l’esperienza infatti varia di individuo in individuo.