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Cos’è una contrattura muscolare? Le tipologie di lesioni muscolari
La contrattura muscolare è la forma più lieve di lesione muscolare. Tra le lesioni muscolari è quella che non presenta uno sfibramento o lacerazione delle fibre muscolari, a differenza dello stiramento muscolare e dello strappo muscolare.
In ordine di gravità possiamo infatti classificare le lesioni muscolari in:
- contratture, quando le fibre muscolari sono soggette appunto a una contrazione involontaria con conseguente dolore e rigidità della parte interessata;
- stiramenti quando invece le fibre si allungano e si sfibrano, anche in questo caso con conseguente dolore e perdita di funzionalità temporanea del muscolo;
- strappi, quando si ha invece quando le fibre, nel loro allungarsi, danno luogo a delle vere e proprie rotture che possono essere più o meno gravi a seconda che si tratti di strappo di primo grado, secondo grado o terzo grado. Nell’ultimo caso si ha una vera e propria lacerazione completa del muscolo e i tempi di recupero sono molto lunghi
Le cause di una contrattura muscolare
Le cause di una contrattura muscolare sono da ricercarsi solitamente nell’uso improprio del muscolo oggetto di contrattura, ad esempio per i seguenti motivi:
- uno sforzo troppo intenso o prolungato del muscolo;
- movimenti bruschi, soprattutto in presenza di muscoli non allenati o non sufficientemente riscaldati;
- posture scorrette mantenute per periodi prolungati;
- condizioni organiche come carenze di potassio, magnesio, sodio, calcio o disidratazione;
- altre patologie metaboliche, circolatorie, muscolari o neurologiche che causano, anche durante lo svolgimento di mansioni apparentemente semplici o banali, uno sforzo eccessivo del muscolo.
I rimedi contro le contratture
Il primo e inevitabile rimedio che viene prescritto in caso di una contrattura muscolare è il riposo. Questo perché il paziente sente dolore e una parziale perdita di funzionalità del muscolo coinvolto: se continuasse nell’uso del muscolo in questione e dovesse nuovamente sforzarlo, potrebbe andare incontro a infortuni più gravi come stiramenti o strappi.
Per accelerare i tempi di recupero si può ricorrere, sotto prescrizione medica, a:
- farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), per via orale o sotto forma di creme, pomate o gel antinfiammatori; questo rimedio è finalizzato principalmente a ridurre il dolore provato dal paziente nel punto interessato dalla contrattura.
- farmaci miorilassanti. Soprattutto in questo caso, il farmaco deve essere prescritto dal medico che ne valuta il rapporto rischi/benefici. I miorilassanti possono avere infatti effetti collaterali come ipotonia, astenia, vertigini, disturbi gastrointestinali e del sonno. Le contratture sono infatti solitamente degli infortuni lievi ed è probabile che il medico opti per il riposo e i metodi naturali che vedremo in seguito, al massimo a qualche antinfiammatorio. Vi possono però essere contratture molto debilitanti, soprattutto per persone che non possono permettersi di interrompere la propria attività: la più celebre è il classico torcicollo.
- termoterapia, ovvero applicazione di calore sulla zona interessata. Questo favorisce la vasodilatazione e quindi l’ossigenazione dei muscoli “stressati” e l’eliminazione di tossine e acido lattico. La termoterapia si può ottenere con una borsa dell’acqua calda, apposite fasce autoriscaldanti che si trovano in farmacia o tramite altri preparati come l’arnica riscaldante o argilla calda.
- massaggi decontratturanti, eseguiti da uno specialista. Questa soluzione è sicuramente la più consigliata perché lo specialista potrà, al tatto, anche riconoscere se si tratta di una vera e propria contrattura. Infatti il punto interessato dalla contrazione involontaria determina una zona più dura e gonfia, detta nodo muscolare. Lo specialista sarà in grado di riconoscerlo al tatto e in parte “scioglierlo”.
I vantaggi del massaggio decontratturante
L’importanza di un buon massaggio terapeutico è ampiamente riconosciuta da tutti, dai medici ma anche dai pazienti che hanno problemi posturali e muscolari. E’ infatti indubbio che quando si hanno delle problematiche di vario tipo alla colonna vertebrale, alla cervicale o in zona lombare, diventa difficile riuscire a condurre una vita soddisfacente e priva di dolori che si ripresentano con periodicità.
Chi soffre di contratture che danno luogo a torcicollo e mal di schiena sa riconoscere la reale importanza di un buon trattamento terapeutico atto a scongiurare ricadute e a lenire dolori e contratture già presenti. Il massaggio decontratturante è sicuramente un punto fermo per chi fa sport ad alti livelli ma non solo.
Come si esegue un massaggio decontratturante
Attraverso le sue mani il fisioterapista esercita sul paziente un movimento che consente una ripresa dal dolore e dalla sofferenza, e che infonde una nuova linfa vitale. Il massaggio terapeutico ha la caratteristica di far ritrovare equilibrio ed energia a chi vi si sottopone. E’ sempre consigliabile effettuare una serie di sessioni per scongiurare le recidive e per restare in forma il più a lungo possibile.
Lo scambio tra medico e paziente è molto importante se abbinato alla professionalità di chi effettua le terapie, per consentire al paziente una ripresa veloce e che possa durare nel tempo.
Determinati lavori possono peggiorare problemi posturali già esistenti, ecco perché chi sa di essere un soggetto a rischio perché conduce magari una vita sedentaria o perché in passato ha già sofferto di contratture, torcicollo o mal di schiena. Non si deve aspettare l’insorgere del dolore per iniziare una buona terapia preventiva che lo possa prevenire completamente o quasi, evitando il dolore cronico.
Massaggi non solo per curare ma anche per prevenire le contratture
Un massaggio eseguito quando se ne sente la necessità e i dolori iniziano a diventare invalidanti permette di riprendere forza e di tornare ad essere padroni del proprio corpo.
Attraverso le sue mani abili il fisioterapista potrà far ritrovare in una seduta o in qualche seduta tutta la vitalità, la gioia e la forza che mancavano all’organismo malato, e spossato dalle fatiche.
Tutti o quasi, oggi, soffrono di problemi che devono essere risolti con un approccio serio e mirato da parte di un fisioterapista competente, per essere sicuri di riuscire a guarire in maniera definitiva.
Si tratta quasi sempre di percorsi piuttosto lunghi, poiché è sempre possibile riavere problematiche. Ma dopo aver individuato uno specialista sarà più semplice trovare una giusta via di cura e sottoporsi a visite regolari e di controllo. Questo permette di prevenire gli infortuni prima di ritrovarsi di nuovo ad avere dolori e contratture muscolari.
Riconoscere l’importanza di un approccio terapeutico continuativo col fisioterapia permette al paziente di riconoscere le sue problematiche e di curarle. Sottoponendosi a terapie idonee e mettendosi nelle mani di chi può davvero aiutarlo, non solo si curano le contratture, ma si prevengono.