Una nostra amica lettrice ci scrive: “Quante calorie ha una pesca? E’ vero che gli zuccheri delle pesche possono essere un problema per chi è a dieta? Pesca e nocepesca hanno le stesse calorie?

In questo articolo vedremo le calorie della pesche analizzando alcune ragioni per cui vengono considerate tra i migliori frutti primaverili da non far mai mancare a tavola. Infine alcuni utili consigli nutrizionali su come e quando mangiare le pesche per chi è a dieta.

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Calorie pesca

Rispondiamo subito alla domanda: 100 grammi di pesca corrispondono a circa 39 kcal.

Le pesche, dal punto di vista calorico, hanno un contenuto calorico leggermente più basso rispetto a frutti come banana, cocco, mele e pere. Essendo le calorie della pesca piuttosto basse, le consigliamo in qualsiasi tipo di alimentazione.

Quante calorie ha una pesca?

Per rispondere a questa seconda domanda è necessario pesare il frutto e fare la proporzione. Mediamente una pesca pesa 150-200 grammi. Questo significa che una pesca ha dalle 70 alle 80 chilocalorie.

Gli zuccheri delle pesche sono un problema per la dieta?

Analizziamo la composizione e i valori nutrizionali della pesca.

Energia 39 kcal
Carboidrati 9,54 g
Proteine 0,95 g
Grassi 0,25 g

Il problema dei carboidrati spesso ossessiona chi si mette a dieta. E’ vero: attraverso il metabolismo dei carboidrati, i glucidi vengono trasformati in zuccheri che rischiano di essere accumulati nei depositi lipidici. Ma non sono certamente le calorie della pesca il problema di chi è a dieta.

Ci preoccupa molto sapere che esistano dei dietologi “professionisti” in circolazione che impediscono ai propri clienti di mangiare frutta, semplicemente perché gli zuccheri della frutta sono pericolosi per la linea. Se non si hanno patologie come diabete di tipo 2 o disordini alimentari, perché questo veto? Davvero si crede che le calorie di una pesca possano influenzare il girovita?

Che senso ha rinunciare alle calorie della pesca quando poi al mattino si prende il caffè con lo zucchero? (guarda quanto zucchero contiene una bustina che si prende al bar) Che senso ha rinunciare alle vitamine e ai sali minerali della pesca quando poi non si misura l’olio che si usa per condire l’insalata? Nel prossimo capitolo capirai perché non bisogna assolutamente a rinunciare alle pesche per la dieta (e il ragionamento si estende a tutta la frutta)

Le pesche sciroppate

Un discorso a parte meritano invece le pesche sciroppate. Qui la preoccupazione sugli zuccheri è già più sensata ma sempre non per le calorie della pesca, ma dello sciroppo a base di zucchero in cui sono immerse.

Calorie pesche sciroppate: 72 kcal (per 100 g)

Inoltre mentre le normali pesche hanno un indice glicemico di 35, le pesche sciroppate hanno un indice glicemico pari a 50. Questo vuol dire che generano una concentrazione maggiore di zuccheri nel sangue, i cui picchi possono essere un problema per chi soffre di diabete o per chi vuole perdere peso.

Non smettere di mangiare le pesche

Uno studio del 2009 apparso su J Med Food è andato ad individuare il potenziale antiossidante degli estratti di pesca, valutando sia la polpa che la buccia. I risultati hanno mostrato che le varietà di pesche analizzate presentano una forte azione antiossidante e di prevenzione contro la formazione dei radicali liberi.

Inoltre è stato scientificamente dimostrato che la combinazione di micronutrienti apportata dal consumo di una pesca è molto più efficace del consumo degli integratori antiossidanti che si trovano in commercio (come ad esempio l’acido clorogenico)

Uno studio del 2002 condotto in California ha analizzato 25 tipi di versi di pesche (come le pesche nettarine, le noci pesca, …). I risultati hanno mostrato un’elevata concentrazione di vitamina C e carotenoidi. Tuttavia l’azione antiossidante maggiore è data dai fenoli molto abbondanti sia nella polpa che nelle buccia.

Consigli nutrizionali

Per ottimizzare l’apporto nutrizionale delle pesche, consigliamo di mangiarle lontano dai pasti. Vuoi sapere perché? Leggi il nostro articolo sul perché mangiare frutta dopo i pasti è un’abitudine da perdere.

Analizzando la tabella con gli indici glicemici della frutta notiamo che la pesca ha poche calorie ed ha anche un basso indice glicemico. Per questa ragione è un alimento consigliato da mangiare anche come spuntino pomeridiano per chi è a dieta, visto che tiene stabili i livelli di glicemia nel sangue.

Conclusioni

La pesca è un alimento sano e ipocalorico, adatto a qualsiasi tipo di alimentazione o dieta. Non fidatevi di dietologi che vi impediscono di mangiare frutta. Si tratta della nostra più potente risorsa di vitamine, sali minerali e antiossidanti, per cui nessuno dovrebbe mai farne a meno. Per cui piuttosto che concentrarsi sulle calorie pesca, meglio limitare i condimenti e i dolci.

 

Fonti:

  • Rossato et Al. – Antioxidant potential of peels and fleshes of peaches from different cultivars – 2009
  • J Agric Food Chem – Antioxidant capacities, phenolic compounds, carotenoids, and vitamin C contents of nectarine, peach, and plum cultivars from California. – 2002