Mangiare frutta dopo i pasti è un’abitudine tutta italiana. E’ fresca e dolce e ci lascia un buon sapore. C’è tuttavia un piccolo ma non trascurabile effetto secondario legato a questa nostra abitudine alimentare: la frutta dopo i pasti fermenta! In questa pagina scoprirai cosa succede nel corpo quando mangi frutta dopo pranzo. Inoltre troverai alcuni pratici ed utili consigli su quando mangiare la frutta.
Mangiare frutta e verdura in abbondanza è probabilmente l’unico modo per restare in forma e per sentirsi giovani e forti più a lungo. Le vitamine, i sali minerali e tutti i micro-nutrienti presenti in una porzione di frutta fresca non sono neanche lontanamente paragonabili ai vari multi-vitaminici sul mercato. E’ però importante capire quando mangiare frutta. Negli ultimi anni si sono accesi diversi dibattiti in materia: c’è chi consiglia di consumarla prima del pasto, chi dice che mangiare frutta dopo i pasti fa male e chi invece preferisce mangiarla lontano dai pasti. In questo articolo vedremo chi ha ragione.
Tabella dei contenuti
Mangiare frutta dopo i pasti fa ingrassare?
E’ la domanda che ci si pone più frequentemente: se mangio frutta dopo i pasti rischio di ingrassare? Ti tranquillizziamo subito! LA FRUTTA NON FA INGRASSARE. Il problema di una porzione di frutti freschi di stagione non è certamente legato alla forma fisica. Anche perché grazie al suo sapore dolce placa quel bisogno di dolce comune a tanti di noi. Ci lascia un buon sapore in bocca ed è un modo sano per chiudere un pranzo ipocalorico.
Diverso è il discorso se la frutta la combiniamo per formare delle macedonia a cui aggiungiamo lo zucchero o peggio ancora la panna. Anche in questo caso non è certamente la frutta a fare ingrassare, ma i carboidrati ad alto indice glicemico della frutta e i grassi della panna.
In realtà c’è da dire che anche la frutta contiene zuccheri, per cui si genera nel nostro organismo un aumento dell’insulina che porta ad aumentare le riserve di grasso. Allora è vero che la frutta dopo i pasti fa ingrassare? Sicuramente chi segue una dieta ipocalorica deve moderare le quantità ma non bisogna evitare di mangiare frutti.
La frutta dopo i pasti fermenta.
Questa paura di mettere su peso ci distrae da un ragionamento molto più semplice. La frutta è un alimento facilmente digeribile e che viene assorbito rapidamente dal nostro organismo. Basti immaginare che un normale frutto mangiato a stomaco vuoto ci mette circa 30 minuti ad essere digerito.
Se invece mangio frutta dopo i pasti sai che succede? Che si unisce a tutto il resto degli alimenti che hai nello stomaco e si allungano i tempi di digestione anche fino a 3 ore. Ora prova a pensare a cosa succede ad una mela dopo che viene tagliata e lasciata all’aria per più di 4-5 minuti: annerisce, si ossida. Questo perché gli zuccheri della frutta fermentano rapidamente. La stessa reazione chimica con l’aria avviene anche nel tuo organismo.
La frutta dopo i pasti fermenta questo vuol dire che si libera aria e gas che possono generare fastidiosi problemi come meteorismo e flatulenza. Quante volte ti è capitato di sentire lo stomaco che brontola dopo pranzo? Si dice che sia la normale digestione. In realtà è il gas che si accumula nel tuo sistema digerente a causa dalla fermentazione della frutta e di altri alimenti.
Quando mangiare la frutta
Medici e nutrizionisti consigliano di mangiare almeno 2 porzioni di frutta al giorno. Per ottimizzarne i benefici noi preferiamo sempre mangiarla lontano dai pasti: è un ottima merenda o uno spuntino da fare a metà mattina o a metà pomeriggio. La frutta è ricca di fibre, per cui può essere intelligente mangiare frutta prima dei pasti. Prolunga il senso di sazietà e ci permette di mangiare meno.
Dato che contiene zuccheri ed aumenta la glicemia nel sangue, quando mangiare la frutta? Il momento migliore è quando il metabolismo è attivo, cioè al mattino. Molti nutrizionisti la consigliano a colazione o meglio ancora prima di preparare la colazione. Dal punto di vista nutrizionale la maggior parte della frutta ha pochissime proteine e grassi, per cui non è un pasto completo. Va associata comunque ad altri alimenti come latte, yogurt e carboidrati a basso indice glicemico, come pane integrale o fette biscottate integrali.