Conoscere l’indice glicemico della frutta è importante non solo per coloro che soffrono di diabete ma anche per chi vuol curare la sua alimentazione e dimagrire più velocemente. In questa pagina troverai gli indici glicemici della frutta e alcune considerazioni del nutrizionista su come e quando mangiarla per non ingrassare.

indice-glicemico-frutta

Indice glicemico frutta – quali tipi mangiare per non ingrassare?

Leggi anche: Elenco frutta a basso indice glicemico

Tabella indice glicemico frutta

Quelle che ti presentiamo ora sono 3 tabelle con tutti i principali tipi di frutta in commercio, ordinati per IG decrescente.

FRUTTA IG ALTO

Cocomero 75
Banana cotta 70
Albicocche sciroppate 65
Melone 65
Uva passa 65
Papaia 60
Banana matura 55
Datteri 55
Nespole 55

FRUTTA IG MEDIO

Ananas fresco 50
Ananas in scatola 50
Cachi 50
Fichi secchi 50
Kiwi 50
Litchi 50
Mango 50
Succo di mirtillo rosso 50
Pesche sciroppate 50
Albicocche 45
Spremuta di arancia senza zucchero 45
Banana platano crudo 45
Succo di mango senza zucchero 45
Mirtillo rosso 45
Succo di pompelmo senza zucchero 45
Uva 45
Uva succo senza zucchero 45
Latte di cocco 40
Marmellata di mele cotogne senza zucchero 40
Succo di mela senza zucchero 40
Prugne 40

FRUTTA IG BASSO

Annona, mela cannella 35
Arancia 35
Banana verde 35
Cocco 35
Mela cotogna 35
Fico – Fico d’India 35
Composta di mela 35
Mela 35
Pesche 35
Albicocche secche 35
Mandarini – Clementine 35
Mela essiccata 30
Pera 30
Bacche di Goji 25
Ciliegie 25
Fragole 25
Lamponi 25
Mirtilli neri 25
Ribes rosso o nero 25
More 25
Limone 20
Carrube 15

Come cambia l’indice glicemico della frutta

Nella tabella in alto hai potuto valutare l’IG di ogni frutto esistente, cioè la sua capacità di aumentare la concentrazione di glucosio nel sangue in tempi ridotti e causare quindi un picco glicemico. I valori indicati tuttavia sono da considerare indicativi perché ci sono alcuni parametri nella frutta che non compaiono negli altri cibi contenenti carboidrati o amido.

La frutta, con il passare del tempo, va incontro a maturazione e il suo livello di dolcezza cambia. Man mano che un frutto matura diventa sempre più dolce. Nella sua struttura interna accade che le catene di amidi che la caratterizzano vanno a rompersi. E’ come se il frutto lentamente si auto-digerisce, favorendo quindi il lavoro del nostro sistema digerente.

Questo significa che gli enzimi del nostro stomaco e intestino trasformeranno prima gli amidi in zucchero e si verificherà più facilmente l’odiato picco glicemico. In buona sostanza possiamo dire che l’indice glicemico della frutta matura è maggiore di quella acerba.

Un esempio di questa trasformazione? Le banane verdi, ad esempio, hanno un IG basso. Tuttavia quando diventano molto mature hanno un indice glicemico di 65, quindi alto!

Quando mangiare la frutta

La scelta di un frutto in base al suo indice glicemico è fondamentale perché ci aiuta ad accumulare grassi meno rapidamente. Mangiare un alimento a basso IG comporta un accumulo minore (o nullo) di lipidi e quindi non si ingrassa!

Abbiamo già parlato, in un precedente articolo sul perché bisogna evitare la frutta dopo i pasti. A queste considerazioni possiamo aggiungere che nelle ore serali bisogna evitare i frutti con indice glicemico alto, perché il metabolismo rallenta e stiamo preparandoci per andare a dormire. Quindi non avremo la possibilità di bruciare gli zuccheri che entrano in circolo, che vengono quindi immagazzinati sotto forma di grasso.

Mentre al mattino un buon frutto non può che farci bene, nelle ore serali è preferibile scegliere sempre e comunque alimenti (e quindi anche frutta) con indice glicemico basso. In questo modo l’assimilazione dei nutrienti sarà più lenta e quindi allontaneremo anche il pericolo di svegliarci nel cuore della notte con un senso di fame!