Attenzione alla frutta calorica! Per chi è a dieta, il controllo delle calorie è fondamentale e riguarda tutti gli alimenti frutta compresa. E’ vero che in genere un frutto ha poche calorie considerando il suo peso, ma ci sono alcune eccezioni che non bisogna trascurare se vuoi dimagrire o restare in forma.
In una buona dieta ipocalorica e ben bilanciata, frutta fresca e verdura di stagione ricoprono un ruolo determinante. Aiutano a mantenere il corpo idratato, permettono il recupero di sali minerali ed integrano preziose vitamine per l’organismo. Tuttavia ci sono alcuni tipi di frutta calorica con cui non bisogna esagerare.
Tabella dei contenuti
Qual è la frutta più calorica?
Al primo posto sicuramente la frutta secca. Noci, mandorle, anacardi, pinoli, nocciole, … sono tipici del periodo invernale e non mancano mai sulle tavole italiane durante le feste natalizie. In realtà bisogna fare attenzione con le quantità perché si tratta di frutta molto calorica e che può causare un accumulo di grassi e un aumento di peso.
Lo sapevi che 100 grammi di noci, ad esempio, apportano circa 600 calorie? Molto più del pane e della pasta, così temuti per il loro contenuto di carboidrati complessi. La frutta secca è calorica invece perché contiene tantissimi grassi. Guai però a farne a meno, visto che si tratta di grassi mono e soprattutto polinsaturi. Questi grassi buoni, gli EPA e DHA, conosciuti anche come Omega 3 e Omega 6, paradossalmente abbassano i livelli di colesterolo e trigliceridi. Ne bastano 3 pezzi di frutta secca a colazione per beneficiare di tutte le loro proprietà.
Frutta calorica – tabella completa
Ecco la tabella con riportato il nome del frutto a sinistra e il numero di calorie. Il valore è da intendersi per un 100 grammi di prodotto. Seguiranno alcune indicazioni della nutrizionista.
Noci | 689 kcal |
Pistacchi | 608 kcal |
Mandorle | 603 kcal |
Arachidi tostate | 598 kcal |
Pinoli | 595 kcal |
Cocco | 364 kcal |
Frutta candita | 310 kcal |
Uva secca | 283 kcal |
Fichi secchi | 256 kcal |
Datteri secchi | 235 kcal |
Prugne secche | 220 kcal |
Avocado | 231 kcal |
Castagne arrostite | 200 kcal |
Avrai sicuramente notato che in questa classifica della frutta più calorica, c’è al primo posto la frutta secca, seguita poi da quella essiccata. Un caso a parte sono avocado e cocco che hanno invece più calorie della restante frutta meno calorica. Pere, mele, ciliegie, … e tutta la frutta fresca ha un contenuto calorico che si aggira attorno alle 50 calorie per 100 grammi.
Attenzione all’indice glicemico
Sicuramente ti starai chiedendo se le calorie della frutta fanno ingrassare. In realtà se sei a dieta e vuoi dimagrire è importante fare attenzione all’indice glicemico. Questo parametro, in abbreviato IG, è ancora più importante del contenuto di grassi e delle calorie. L’indice glicemico va a misurare la rapidità con cui un alimento contenente carboidrati viene digerito e trasformato in glucosio. Se l’indice glicemico è alto, significa che nel sangue c’è la glicemia alta, cioè la concentrazione di zucchero è troppo alta.
Il pancreas libera quindi insulina che ordina alle cellule di trasformare lo zucchero in grasso, che viene poi accumulato nei vari depositi. Questo vuol dire che più è alto l’indice glicemico e più un alimento fa ingrassare.
La frutta ha un indice glicemico basso o medio, con le dovute eccezioni e precisazioni. Mentre frutti come mele e arance hanno in IG=35 (quindi basso), un banana ad esempio ha IG=50 (cioè medio).
In questa tabella trovi gli indici glicemici della frutta >
Una particolare attenzione va al grado di maturazione. Più la frutta diventano maturi e più la struttura interna degli zuccheri si modifica e l’indice glicemico sale. La banana matura, ad esempio, ha un indice glicemico quasi pari a 70 (IG alto) per cui andrebbe evitata.
Per evitare di mettere a rischio la tua linea e non rendere inutile la tua dieta scegli frutta fresca, di stagione e che non sia eccessivamente matura.
Scopri qual è la frutta a basso glicemico basso >
I consigli del nutrizionista
La frutta fa bene e non dovrebbe mai mancare sulle nostre tavole, ma ci sono alcuni suggerimenti che possono aiutarci a consumarla in maniera più salutare. Evita ad esempio di mangiare frutta dopo i pasti, scegli sempre prodotti di stagione e che non siano né acerbi né troppo maturi.
Consuma invece la frutta come una merenda a metà mattina o come spuntino a metà pomeriggio. In questo modo aiuterai l’organismo ad assimilare più rapidamente i suoi preziosi micro-nutrienti ed eviterai effetti indesiderati (crampi, flatulenza o dolori intestinali). Meglio evitare di mangiare frutta la sera a meno che non si tratti di frutti con indice glicemico basso.