Quali sono i migliori metodi di cottura quando si è a dieta, le pentole e le padelle da preferire per cucinare restando in forma

Mettersi a dieta è spesso una decisione difficile, soprattutto per chi ama il buon cibo. Tendiamo tutti quanti ad eliminare dal nostro regime alimentare quei prodotti che non fanno bene, quelle pietanze che secondo il nostro avviso sono ipercaloriche.

In vero in generale, si potrebbe mangiare un po’ tutto, a patto che si cambi modalità di cottura e si utilizzino quindi pentole e padelle idonee.

Per scegliere il servizio di pentolame più adatto alla nostra dieta ipocalorica (puoi vedere un’ampia rassegna su www.digitalbayshop.it) dobbiamo innanzitutto puntare sulla qualità.

Si devono evitare pentole economiche, che potrebbero, nel tempo, nuocere alla salute.

Pentole e padelle in acciaio inox

Padelle e pentole più utilizzate per cucinare light sono sicuramente quelle in acciaio inox o acciaio inossidabile.

Parliamo di prodotti che resistono nel tempo e sono facili da lavare. Piu nello specifico puoi usare pentole in acciaio per lessare le verdure, o qualunque altra cosa bollita in quanto trattasi di un materiale non molto conducibile.

Stesso discorso vale per le padelle che puoi impiegare per cuocere i tuoi contorni o i tuoi secondi senza usare troppo condimento.

La sola accortezza che devi avere è di controllare ogni tanto quello che stai cuocendo: il pentolame in acciaio inox non è fornito di materiali antiaderenti, per cui tende a far attaccare i cibi sul fondo, quindi bisogna fare attenzione durante la cottura perché il cibo bruciato nuoce alla salute.

La ceramica

La ceramica è impiegata soprattutto per la cottura a forno.

Ci sono alcuni brand che hanno realizzato delle padelle in ceramica col manico smontabile proprio per consentire al consumatore di utilizzare il contenitore come fosse una pirofila e cuocere i propri piatti light direttamente nel forno anziché sui fornelli.

In generale parliamo di un materiale che si appresta ad essere perfetto per la cottura di zuppe e salse sui fornelli, e per secondi e contorni a forno.

La ceramica è molto versatile, anche perché rimane indenne anche se a contatto con temperature particolarmente elevate.

Anzi, proprio per questa sua particolarità, a volte la ceramica si usa come strato superiore in pentole e padelle di altri materiali, proprio per far sì che esse risultino antiaderenti.

Pentole e padelle in ceramica risultano resistenti ai graffi e alle abrasioni tipiche della cucina. Per chi è molto attento al lavaggio e alla conservazione, certe cose possono durare anche molti anni.

Tieni tuttavia conto che in caso di urti e cadute accidentali qualcosa si può facilmente rompere. Parliamo di stoviglie che possono essere messe in lavastoviglie senza problemi, anche se per una maggiore manutenzione sarebbe opportuno preferire il lavaggio a mano perché più delicato.

Pentole in rame

ll rame è un ottimo conduttore termico, motivo per cui molti cuochi professionisti impiegano pentole e padelle di questo materiale, per realizzare cotture di precisione.

Tuttavia si tratta di stoviglie che non possono essere usate a temperature superiori a 220 gradi, che potrebbero causare la fusione dello stagno.

Sta di fatto che in molti utilizzano pentole di rame per cuocere qualcosa a bagno o a vapore, senza dover impiegare intingoli troppo grassi.

Padelle in titanio

Il materiale top per cucinare alimenti light è il titanio, resistente antiaderente e leggero. Resiste agli acidi ed è un discreto conduttore termico.

Sebbene le stoviglie in titanio costino ancora tanto, sono ideali per cuocere senza nemmeno un filo d’olio, in quanto non rischi di attaccare nulla. Per di più, parliamo di un materiale atossico, che non rilascia particelle nocive per l’organismo.
Puoi fare di tutto, dalla frittata senza olio, alle verdure, all’uovo ad occhio di bue, sempre a condimento zero: nessun alimento si attaccherà alla superficie.

Padelle e pentole in ghisa

Se ami i cibi grigliati, ben cotti e a fuoco lento dovresti comprare delle padelle in ghisa.

Sono quelle componenti del pentolame in grado di mantenere costante la loro temperatura, anche se pulizia e manutenzione possono risultare molto ostici.

La ghisa infatti è pesante, e puoi lavarla solo quando si sarà completamente raffreddata (se la metti in acqua fredda che è ancora bollente, rischi di spaccarla a causa dello shock termico).

Perfetta nella padella in ghisa è la carne ai ferri. Stesso discorso per la verdura grigliata, ma anche il pesce, purché tu faccia attenzione alla cottura.

Le migliori bistecchiere in ghisa sono quelle che presentano un fondo ondulato e che hanno un bordo più alto rispetto alla media. Questo perché è facilitato il rilascio di grassi da parte di ogni tipologia di alimento, dalla carne rossa e carne bianca al pesce, in modo da mangiare un cibo più sano e dietetico.

Uno svantaggio della ghisa risiede nel fatto che tende ad assorbire gli odori, pertanto, se ad esempio ci cuoci il pesce, per togliere il tanfo dovrai utilizzare soluzioni a base di acqua e aceto, acqua e limone oppure acqua e bicarbonato.

Il rivestimento esterno può essere protetto ungendolo una tantum con una piccola quantità di olio d’oliva; attenzione, comunque, a non rovinarlo con i rebbi della forchetta o altri utensili appuntiti.

Pentole in Pyrex

Il vetro pyrex è un materiale sicuro ed è dunque particolarmente adatto al contatto con gli alimenti.

Non solo non presenta nichel, ma si lava in me che non si dica ed è antiaderente.

Puoi cuocere qualunque cosa senza per forza dover passare in olio abbondante o altri condimenti i tuoi cibi.

Basta solo che non metti questo pentolame a contatto con temperature troppo elevate e con variazioni di temperatura. Il vetro è perfetto anche per la cottura a vapore, ma non sui fornelli né sulla piastra.