Chi pratica sport, senza dubbio ha sentito parlare di contrattura al polpaccio. Molto frequente, è dovuta spesso alle forti sollecitazioni a cui sono sottoposti i due gemelli e il soleo, ossia i muscoli specifici che compongono quella parte della gamba. E’ un infortunio muscolare molto fastidioso che va trattato con attenzione per evitare ricadute. Scopri come riconoscere una contrattura al polpaccio e cosa fare per recuperare più rapidamente dal trauma muscolare.

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Contrattura al polpaccio – cosa fare per recuperare dall’infortunio più velocemente

Tabella dei contenuti

Sintomi

I sintomi della contrattura polpaccio riguardano in primo luogo l’insorgenza di dolore non eccessivo e diffuso. Il soggetto che ne soffre, inoltre, lamenta spesso una mancanza di elasticità al polpaccio. La sintomatologia del muscolo contratto si palesa in particolare quando si effettua attività sportiva. Si ha proprio la sensazione di avere il polpaccio duro, come un indurimento del muscolo che non riesce a rilassarsi.

Il polpaccio fa male soprattutto nei momenti in cui si prova a fare anche un leggero sforzo e il rischio di peggiorare la situazione è molto alto. In questi frangenti, può capitare di accorgersi di una minore elasticità muscolare e, come già detto, di un dolore non eccessivo.

Da includere tra i segnali della contrattura polpaccio è anche la sensazione che il muscolo si opponga all’allungamento. Spesso, può capitare di sentire dolore anche a fronte di una semplice palpazione delle fibre e di notare del gonfiore nella zona interessata dal problema.

Cause

Quali sono le cause della contrattura polpaccio? In primo piano troviamo gli sforzi troppo intensi e i movimenti scorretti. Alla base della contrattura al polpaccio capita spesso di incontrare anche casi in cui è stato trascurato il riscaldamento pre workout. Quando ci si allena, che si parli di esercizi per dimagrire o di attività fisiche mirate ad altri scopi, è fondamentale preparare il corpo onde evitare problemi.

Le cause delle contratture ai polpacci non finiscono certo qui. Da ricordare è che, in diversi casi, alla radice del problema c’è l’esecuzione di un esercizio al di sopra delle proprie possibilità fisiche. Un esempio molto frequente riguarda la corsa e la decisione di prolungarla eccessivamente quando non si è abituati. Anche il fatto di aver tenuto per lungo tempo una postura scorretta può provocare problemi al polpaccio, in primo luogo per via di un eccessivo carico sui muscoli.

Diagnosi

Quando si parla di contrattura polpaccio diagnosi, la prima cosa da ricordare è che si parte dall’esame clinico, ossia dalla palpazione del muscolo dolente. In caso di contrattura muscolo, anche chi non è professionista è in grado di avvertire che qualcosa non va per via della differenza di consistenza del ventre muscolare.

L’infortunio non deve essere trascurato. In diversi casi, capita infatti di credere di avere a che fare con una contrattura al polpaccio e, invece, ci si trova davanti a uno stiramento o a uno strappo. Per completare il quadro, bisognerà valutare la presenza di eventuali ematomi, quasi sempre sintomo di lesioni a livello muscolare.

Con un’ecografia è poi possibile valutare il ventre muscolare e ricavare informazioni molto chiare sull’anatomia del polpaccio.

Il principale punto di riferimento in questi casi è il medico di fiducia che, se lo ritiene opportuno, può richiedere anche l’esecuzione di una risonanza magnetica.

Rimedi

Cosa fare quando si ha una contrattura polpaccio? Oltre alle terapie e ai rimedi di cui stiamo per parlare, si può fare affidamento anche su qualche esercizio di stretching. L’obiettivo principale in questi casi è quello di distendere e allungare i muscoli. Molto utili possono rivelarsi anche i massaggi. 

Se si interviene tempestivamente seguendo con attenzione i consigli di medici e fisioterapisti, i tempi di recupero possono essere molto brevi e non superare i 7 giorni.

Quali sono i rimedi migliori per risolvere il problema? Il primo da chiamare in causa è l’apposizione del ghiaccio non appena si avverte il dolore. In media, la borsa del ghiaccio deve essere utilizzata per 3/4 volte al giorno. Pure la terapia caldo-freddo può rivelarsi valida. La somministrazione di calore, infatti, aiuta a rilassare il muscolo.

Un altro rimedio naturale per la contrattura polpaccio è la crema all’arnica. Per lenire lo stato infiammatorio, si può anche utilizzare l’aloe vera. Esistono numerosi integratori che possono aiutare in caso di contrattura. Nella maggior parte dei casi parliamo di soluzioni caratterizzate dalla presenza di minerali.

Anche l’aceto di mele strofinato nella zona dolente può rivelarsi un vero toccasana. Da non trascurare è anche il ruolo degli oli essenziali, in particolare quello alla citronella.

Esistono ovviamente anche i farmaci, come per esempio gli antinfiammatori non steroidei. Qual è la terapia migliore da seguire? La risposta in questo caso spetta al medico di fiducia, che può decidere anche di introdurre dei trattamenti per attenuare lo stress psicologico, che si riflette spesso sul fisico provocando contratture muscolari.