La caffeina ha un effetto energizzante e stimolante ed infatti rappresenta un valido alleato per gli sportivi.

Sport e caffè sono un binomio vincente anche se bisogna procedere con molta cautela e capire come sfruttare i benefici derivanti dalla caffeina senza provocare danni o controindicazioni indesiderate.

La quantità di caffè da consumare prima o dopo una prestazione sportiva dipende dalla tipologia di caffè, che può contenere dosi differenti di caffeina, ed anche dalla corporatura dell’atleta.

Un caffè espresso ad esempio ha un quantitativo di caffeina compreso tra i 60 ed i 120 mg, mentre un caffè americano contiene tra i 95 ed i 125 mg.

L’interesse degli sportivi verso la caffeina dipende soprattutto dalla sua capacità di migliorare le prestazioni, scopriamo quindi come agisce questa sostanza in rapporto con l’attività sportiva.

Quali sono gli effetti della caffeina prima di un evento sportivo?

caffè benefici per sportivi
caffè benefici per sportivi

La caffeina riduce il senso di fatica quindi è particolarmente indicata in quegli sport dove è richiesto un notevole sforzo fisico.

Per ottenere effetti soddisfacenti è necessario assumere almeno 3 mg/kg di caffeina, ma in alcuni casi è sufficiente anche un dosaggio minore.

Inoltre la caffeina agisce sia sul sistema nervoso che sulla muscolatura e, se assunta prima della pratica sportiva, migliora l’attenzione e la tenuta fisica.

Anche il cuore rappresenta un muscolo e quindi l’assunzione di caffeina potrebbe determinare un leggero aumento della frequenza cardiaca, cosa da tenere a mente negli sport in cui è richiesta una notevole precisione.

Quali sono gli effetti della caffeina durante un evento sportivo?

La caffeina spesso viene assunta dagli sportivi durante un evento sportivo poiché aiuta l’intestino ad assorbire più facilmente gli zuccheri e generalmente bastano anche piccole quantità.

Da un punto di vista pratico è piuttosto scomodo, se non impossibile, bere caffè durante l’attività sportiva e per questo motivo vengono realizzati dalla farmaceutica sportiva vari prodotti come pillole o capsule contenenti la caffeina.

L’assunzione di caffeina durante lo sport è tuttavia sconsigliata a quei soggetti che soffrono di patologie o di stress intestinali.

Quali sono gli effetti della caffeina dopo un evento sportivo?

E’ piuttosto diffusa la pratica di bere caffè dopo un evento sportivo poiché la caffeina aiuta il ripristino del glicogeno muscolare, quindi rappresenta un valido alleato per gli atleti che devono sostenere eventi agonistici piuttosto ravvicinati.

Bisogna però considerare che la caffeina ha un leggero effetto diuretico, quindi per un soggetto particolarmente disidratato assumerla dopo un evento sportivo potrebbe non essere una grande idea.

Inoltre la caffeina è sconsigliabile dopo gli allenamenti serali poiché non si concilia bene con il sonno ed il rilassamento.

Diversamente la caffeina è indicata dopo gli allenamenti mattutini o pomeridiani per facilitare l’assorbimento degli zuccheri.

Bevi il caffè quando vuoi ma tieni a mente tutte queste indicazioni se desideri migliorare le tue prestazioni oppure velocizzare il recupero fisico in base alle tue esigenze e necessità.

Sport e caffè: cosa dicono le ricerche?

In questi anni sono state condotte numerose ricerche sul rapporto tra caffè e prestazioni sportive e, anche se molti punti restano ancora oscuri, sono state fornite indicazioni molto interessanti.

La caffeina andrebbe assunta circa un’ora prima dell’attività sportiva e svolge due azioni fondamentali: riduce il senso di fatica e aumenta la capacità dell’organismo di bruciare gli acidi grassi, così da conservare i carboidrati presenti nei muscoli delle gambe.

Bisogna però sottolineare che la caffeina ha effetti più ridotti se l’atleta segue una dieta ad alto contenuto di carboidrati o se è un bevitore abituale di caffè.

Nei soggetti che soffrono di determinate patologie l‘assunzione della caffeina è invece sconsigliata del tutto.

Le ricerche nei laboratori hanno evidenziato che la caffeina è in grado di aumentare la resistenza del 10-15%, risultati che però vanno presi con grande cautela poiché si tratta pur sempre di esperimenti che non hanno riscontro nella vita reale o nell’attività agonistica.

Gli effetti positivi sono comunque innegabili, ma risulta complicato quantificarli anche perché variano a seconda dei vari soggetti e delle stesse attività sportive.

Come agisce la caffeina nell’organismo degli sportivi?

La caffeina spinge l’organismo a consumare grasso per produrre energia prima di quanto previsto, permettendo agli atleti di mantenere inalterata la riserva di carboidrati presenti nei muscoli.

Gli sportivi avvertono quindi meno il senso di fatica e riescono a correre più facilmente poiché la percezione dello sforzo è molto ridotta.

La caffeina è una sostanza dopante?

Alla luce di quanto detto finora sorge una domanda piuttosto lecita: la caffeina è considerata una sostanza dopante? 

In realtà la questione è piuttosto spinosa e la WADA (World Anti Doping Agency) ha annunciato che la caffeina insieme alla nicotina sarà attenzionata per tutto il 2019  e potrebbe entrare nella “black list” del doping nel 2020.

Al momento il limite massimo previsto dal CIO (Comité International Olympique) è di 12 mcg/l, una dose difficilmente quantificabile poiché il contenuto di caffeina varia da caffè a caffè.

In linea di massima non bisogna andare oltre i 4 caffè per non rischiare di superare i limiti, ma anche perché eccedere con la caffeina potrebbe peggiorare la prestazione sportiva piuttosto che migliorarla.