Kayak e canoa: origini, differenze, la guida completa per iniziare in totale sicurezza e i possibili pericoli

Iniziare non è mai tardi: la canoa e il kayak sono attività sportive che si possono apprendere a qualsiasi età.

Sport che ci permettono non solo di fare attività fisica ma anche di entrare in contatto con la natura, grazie ai luoghi in cui queste attività vengono svolte.

Oggi vedremo insieme: come è nato questo sport, le differenze al suo interno, una guida facile e veloce per iniziare a praticarlo in totale sicurezza e i possibili pericoli a cui fare attezione.

 

Kayak e canoa: origini

Quando si parla di canoa, o più specificatamente di canoa coperta quale è il kayak, si ha a che fare con imbarcazioni chiuse, nate nei paesi freddi, che gli eschimesi utilizzavano per gli spostamenti durante la caccia e la pesca.

Nel nostro continente l’arrivo di queste imbarcazioni fu piuttosto tardivo e si vide solamente nel 1800.

Si tratta di imbarcazioni costruite con ossi di balena e pezzi di legno vario, oltre che altri materiali di origine naturale: pelli di foca ad esempio, per rendere la struttura impermeabile ed evitare che potesse penetrarvi dell’acqua.

 

Kayak e canoa: differenze

Ai meno esperti, la disciplina della canoa e del kayak possono apparire molto simili tra loro, quando in realtà vi sono grandi differenze.

Vediamo le principali da sapere:

  • La canoa è completamente aperta, al contrario del kayak che è chiuso da un ponte;
  • La seduta nella canoa è in ginocchio, nel kayak invece le gambe sono stese nella parte allungata anteriore;
  • La pagaia è singola nella canoa, e invece doppia nel kayak;
  • La canoa è unicamente per le acque dolci, il kayak viene tranquillamente utilizzato anche al mare, in quanto la sua forma permette di gestire il movimento delle onde;

Mentre come elementi in comune abbiamo il senso di marcia frontale e l’utilizzo della pagaia senza punti di appoggio, di modo da poter consentire gli spostamenti.

Altro tipo di confusione si fa anche col canottaggio, quando invece quest’ultimo ha i vogatori che siedono al contrario del senso di marcia, inoltre i seggiolini sono scorrevoli, al contrario dei fissi utilizzati in canoa e kayak. Si va sino ad 8 vogatori nel canottaggio, in base alla specialità e i remi sono fissi, tenuti su appoggi detti scalmi.

 

Kayak e canoa: la guida completa per iniziare

Questo sport può essere praticato da tutti ma non per questo è semplice, ci sono infatti delle accortezze e dei consigli che sarebbe meglio seguire per praticarlo al meglio e prima di uscire per lunghe escursioni, soprattutto al mare in kayak.

Vediamo ora i 10 migliori consigli per una guida completa alla navigazione in kayak e canoa:

  1. Scegliere la mattina soprattutto per la migliore gestione delle onde e il minor afflusso di persone (al mare);
  2. Evitare di navigare al buio, in quanto è più difficile orientarsi;
  3. Scegliere di uscire sempre in compagnia, per un possibile aiuto;
  4. Tenere la pagaia legata sempre con un leash (una corda elastica) per evitare di perderla e, se possibile, tenerne sempre una di riserva;
  5. Ricordare sempre cibo, ma soprattutto acqua, importantissima durante le lunghe escursioni in mare, meglio ancora se si utilizzano boracce termiche;
  6. Avere sempre con sé strumenti di sicurezza, come cellulare, fischietto, salvagente, un coltellino e una mappa. Il tutto meglio se conservato in una borsa stagna ben assicurata all’imbarcazioe;
  7. Non allontanarsi mai troppo dalla costa;
  8. La preparazione atletica è necessaria soprattutto in caso di percorsi impegnativi. Importantissima a tal proposito la perfetta esecuzione dell’eskimo, una manovra molto importante da imparare, che serve per raddrizzare rapidamente l’imbarcazione ed evitare inconvenienti come infortuni, perdita di materiale e eccessive perdite di energia;
  9. Fare spesso pratica con i ribaltamenti per esercitarsi a risalire sull’imbarcazione;
  10. Prima di partire, controllare sempre le condizioni meteo e soprattutto il vento, la navigazione è pericolosa se in condizioni meteo sfavorevoli e soprattutto su lunghi tratti di mare aperto;

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Alcuni consigli su equipaggiamento e abbigliamento:

  • Abbigliamento: costume, cappello e occhiali d’estate, mentre muta termica in neoprene nei mesi più freddi;
  • Equipaggiamento: salvagente, calzature e casco da canoa, sacca impermeabile per oggetti e custodia impermeabile per cellulare, fischietto e mappa per le emergenze;

 

Kayak e canoa: i possibili pericoli

I pericoli a cui si può incorrere durante quest’attività sportiva sono di diversa natura:

  • Tossici: acqua contaminata, parassiti e tutta una serie di animali che potrebbe provocare shock anafilattico (vespe, api, calabroni, etc…);
  • Umani: disattenzione dell’uomo, abuso di alcool e/o sostanze stupefacenti;
  • Ambientali: freddo, caldo, maltempo;
  • Imbarco e sbarco: cadute, urti contro rocce o altre imbarcazioni, carico e scarico merci;
  • Imprevisti in acqua: soprattutto se si hanno bambini al seguito, bastano pochi centimetri di acqua in più e una correte avversa per trovarsi davvero in difficoltà;