Come dimagrire facendo Beach Soccer: quali sono i benefici, quante calorie si consumano, l’alimentazione da seguire, il riscaldamento adatto e i muscoli coinvolti

Il Beach Soccer è una disciplina nata nel pieno degli Anni Ottanta, sulle coste brasiliane.

Riconosciuta oggi come disciplina professionale dalla FIFA, viene praticata soprattutto dai più giovani, approfittando dei campi appositamente adibiti a tale scopo, sulle spiagge di tutto il mondo.

Il beach soccer è un ottimo modo per rimanere in forma, allenare il proprio fisico e perdere peso divertendosi e scaricando lo stress quotidiano.

Ovviamente, sarebbe meglio seguire degli accorgimenti circa: il riscaldamento e l’alimentazione adatta da seguire; tutti elementi che oggi andremo a vedere, assieme ai numerosi benefici che questa disciplina regala, alle calorie che si possono arrivare a consumare e ai muscoli che vengono coinvolti.

 

Benefici

Il beach soccer è uno sport che porta diversi benefici, sia per il movimento in sé, che per le condizioni in cui questo è praticato:

  • Sabbia morbida;
  • Clima caldo (se outdoor);
  • Sole;

I benefici di questa disciplina sono sia di natura fisica che mentale, ma vediamoli insieme:

  1. Miglioramento di: equilibrio, coordinazione, sistema cardiocircolatorio e forza;
  2. Effetto anti stress, grazie al rilascio di serotonina, l’ormone del buon umore;
  3. Socialità, grazie al gioco di squadra;
  4. Aumento della Vitamina D, grazie al gioco all’aria aperta;
  5. Aumento del metabolismo, quindi buona possibilità di dimagrimento;
  6. Ottima prevenzione dell’osteoporosi;
  7. Stimolazione della mineralizzazione ossea;

Quante calorie si consumano

Le calorie che si consumano in questo sport sono circa 200 ogni 30 minuti di intensa attività. Ovviamente, poi, dipende tutto anche dal ritmo di gioco, dal caldo presente, dalla sudorazione personale e dall’umidità della sabbia.

Lì dove si presentino condizioni sfavorevoli, ovviamente, si avrà una maggior fatica e, va da sé, un maggior dispendio di energie.

Al fine del dimagrimento, però, sarà necessario sempre avere un deficit calorico tra le calorie perse durante una giornata, e quelle assunte, altrimenti il dimagrimento non ci sarà. Ed è in questo caso che è importante gestire anche e soprattutto l’alimentazione.

L’alimentazione da seguire

Importante seguire una determinata alimentazione in caso si voglia dimagrire, o comunque tenersi in forma, ancor di più se si sceglie di praticare uno sport sulla sabbia, come quello del calcio.

Per chi pratica beach soccer è importante sapere come alimentarsi al meglio e come reidratarsi, tassello ancor più importante di tutto il resto.

Per quanto riguarda l’alimentazione son preferibili carne e pesce magri, carboidrati a basso o medio indice glicemico, verdure e frutta, purché sempre considerando l’apporto calorico giornaliero, lì dove possibile; questo per calcolare poi le calorie consumate nell’arco della stessa giornata e agevolare un deficit calorico, al fine di promuovere un dimagrimento.

Dimagrimento o meno, meglio sempre evitare cibi che necessitino di lunga digestione, in quanto attività come il beach tennis, quindi che si praticano soprattutto al sole, fanno rallentare notevolmente le attività digestive.

Per quanto riguarda, invece, l’idratazione, bisogna tener presente che abbiamo a che fare con uno sport svolto soprattutto all’aperto, durante la stagione estiva, quindi sotto al sole. Per questo è importante reidratarsi durante e dopo l’attività, preferendo bevande ricche di Sali minerali, al fine di reintegrare quelli persi durante la sudorazione. Non dimentichiamo poi che anche la presenza della sabbia, al posto di un terreno duro, aumentano il dispendio di energie e, va da se, di sudorazione.

Il riscaldamento adatto

Il beach soccer è un’attività sportiva che si pratica a piedi nudi sulla sabbia, quindi che richiede l’utilizzo di una palla molto più leggera rispetto a quella canonica, così come anche la grandezza del campo è diversa, molto più piccola, di circa 37 metri per 28 metri.

Ci si sfida 5 contro 5, portiere compreso nel conto, e si gioca con sprint acrobatici, rovesciate, colpi di testa e tutto ciò che spesso diverte chi guarda e chi lo pratica in primis; il tutto è ovviamente agevolato dalla sabbia, che permette movimenti più ampi, dati i rischi ridotti di traumi in caso di cadute, e dalla palla più leggera e gestibile.

Ma proprio per questi movimenti ampi e giochi acrobatici, il beach soccer richiede molto riscaldamento prima di ogni partita.

Vediamo ora insieme le tipologie di riscaldamento che si usano più comunemente:

  1. Tecnico: si avvale di esercizi di ricezione, conduzione, tiri in porta, trasmissione e situazione di gioco 1 a 1, 2 a 1 e così via;
  2. Coordinativo: al fine di una buona combinazione di movimenti;
  3. Condizionale: stimolare il sistema cardiovascolare attraverso sprint e cambi di direzione;
  4. Mobilità: corsa, etc…;
  5. Flessibilità: si esegue stretching statico e/o dinamico;

Muscoli coinvolti

Per quanto riguarda la muscolatura coinvolta, abbiamo:

  • Quadricipite femorale;
  • Glutei;
  • Adduttori;
  • Tricipite;
  • Ileopsas;
  • Addominali;
  • Lombari;
  • Ischiocrurali;

Ma vi sono anche delle articolazioni coinvolte durante l’attività del beach soccer, o meglio alcune più di tutte le altre:

  • Ginocchio;
  • Caviglia;
  • Anca;

Il tenersi sempre allenati ed in forma permette di gravare meno su queste ultime, e permettere uno sviluppo dei muscoli sopra riportati senza particolari traumi.