Il nostro organismo ha bisogno di numerosi principi nutritivi per stare bene. Uno di questi è l’acido ascorbico, meglio noto come vitamina C. Di questa sostanza si parla tantissimo, ma non sempre con la giusta attenzione alle sue caratteristiche e benefici.

Vuoi sapere qualcosa di più in merito? Seguici nelle prossime righe e scopri la guida che abbiamo creato sul tema.

Cosa è l’Acido ascorbico

L’acido L-ascorbico è una sostanza nota anche come vitamina C. La possiamo trovare facilmente in natura. Quando è solida, si presenta con una struttura cristallina di colore bianco insapore e inodore.

Acido ascorbico

Acido ascorbico

Fondamentale è ricordare che l’acido ascorbico è una vitamina idrosolubile. La sua esistenza è stata scoperta nel 1747, grazie al lavoro di James Lind, un chirurgo della marina militare britannica. L’intuito di questo medico si rivelò fondamentale nel momento in cui decise di sottoporre a un esperimento 12 membri di un equipaggio navale affetti da scorbuto.

Dopo averli divisi in due gruppi, fece assumere ad alcuni di loro un composto contenente, tra gli altri ingredienti, anche arance e limoni.

I risultati dell’esperimento furono chiari da subito: l’aggiunta di arance e limoni può avere un ruolo decisivo per quanto riguarda la sconfitta dello scorbuto. Nel 1753, Lind rese pubblici i risultati dello studio appena descritto.

Per trovare un altro punto di svolta nella storia dell’acido ascorbico bisogna poi citare il 1912, anno in cui il chimico Casimir Funk ipotizzò l’esistenza delle vitamine.

Acido ascorbico Benefici

I benefici dell’acido ascorbico sono numerosi. Citarli vuol dire considerare il ruolo per l’efficienza del sistema immunitario, così come la possibilità di prevenire i tumori – allo scopo sono utili anche gli esercizi per dimagrire – e di prendersi cura della propria bellezza.

Non c’è che dire: la vitamina C è una sostanza unica nel suo genere, davvero fondamentale per la nostra salute!

Cosa serve?

Quando si parla di cosa serve l’acido ascorbico, bisogna andare per punti. Si parte specificando che questa vitamina idrosolubile è fondamentale per quanto riguarda l’aumento delle difese immunitarie. Da non dimenticare, inoltre, è il suo ruolo nella protezione del corpo dagli attacchi dei virus.

Grazie al suo apporto, l’organismo migliora anche la sintesi del ferro e della tirosina. Questa sostanza, inoltre, partecipa al metabolismo del rame.

Il suo ruolo è essenziale anche per quanto riguarda la cicatrizzazione delle ferite. Valido ricostituente naturale in caso di anemia, l’acido ascorbico è decisivo anche per quel che concerne l’integrità di ossa e denti.

Agisce anche a livello del sistema nervoso centrale. Ricordare questo aspetto è molto importante. Per quale motivo? Perché, grazie all’azione su centri specifici del sistema nervoso, l’acido ascorbico abbassa la pressione arteriosa.

Essenziale per la prevenzione del cancro, protegge la struttura del nostro DNA dai danni dei radicali liberi.

Dove troviamo l’acido ascorbico? Le fonti naturali utili al proposito sono numerose! Tra queste è possibile ricordare gli agrumi (arance, pompelmi, kiwi), i cavoletti di Bruxelles, i cavolfiori, la lattuga.

Fondamentale, al proposito, è ricordare la sua presenza nei pomodori e nelle patate. Per massimizzare i benefici dell’acido ascorbico, è bene conservare gli alimenti al chiuso lontano dall’aria. In caso contrario, infatti, si rischia di inficiare la quantità di vitamina C presente nel singolo prodotto.

Dosaggio

Il dosaggio ideale di acido ascorbico nei soggetti adulti è pari a 60 mg al giorno. La suddetta dose, va incrementata in situazioni particolari come la gravidanza, può essere incrementata fino a 80 mg al giorno.

Effetti collaterali

Gli effetti collaterali dell’acido ascorbico riguardano soprattutto l’insorgenza di gastrite e acidità di stomaco. In alcuni casi, si parla anche di diarrea. Queste situazioni riguarda soprattutto chi assume più di 2 g/giorno di vitamina C.

Controindicazioni

Concludiamo parlando delle controindicazioni e ricordiamo che riguardano casi come la predisposizione ai calcoli renali, ma non solo. In tale situazione, si ha un sensibile aumento dell’escrezione urinaria di ossalati, il che favorisce la formazione di calcoli.

L’acido ascorbico, inoltre, dovrebbe essere evitato in caso di emocromatosi, dal momento che aumenta l’assorbimento del ferro.

Gli eccessi di vitamina C influiscono anche sui risultati dell’esame delle urine e possono alterarlo in situazioni molto importanti, come per esempio l’analisi della bilirubina e del glucosio.

Ecco perché, prima di effettuarle, si consiglia di evitare l’assunzione di vitamina C per almeno 10 ore. In caso di integrazione di acido ascorbico, è bene sospendere il giorno precedente.